La Diga di Molare oggi
Parte 3. Il Bric del Lovè e le Puvie
Questo itinerario non consente di ragiungere la Diga di Molare ma offre una spettacolare panoramica di tutta l'area di Bric Zerbino. Inoltre, data la sua vicinanza con l'itinerario 2 (Le Garrone), è possibile percorrerlo dopo assere stati alla Diga.
La località “Le Puvie” è posizionata a mezza costa del versante Sud occidentale del Monte Lupaio. Da questa zona si domina la Valle Orba proprio all’altezza della Diga di Molare. Il panorama che se ne gode spazia dal Monte Beigua al Monte Ratto, dal Monte Ratto al Monte Laione di Morbello, dalle colline di Cassinelle, Cremolino ed una moltitudine di paesini sino alla pianura alessandrina. Nelle giornate più limpide, volgendo lo sguardo ad occidente si possono ammirare i rilevi della langhe astigiane e ben oltre sino ad incontrare l’arco alpino ove si stagliano il Monviso e più a Nord il Monte Rosa. Ma lo sguardo non deve solo indugiare a centinaia di chilometri di distanza bensì soffermarsi si numerosi scorci offerti dal tortuoso defluire del Torrente Orba tra Tiglieto e Molare.
Per arrivare alle Puvie non vi sono particolari difficoltà. Esistono differenti percorsi (cliccare qui per vedere la carta). I più battuti sono tre: da Ovada (Loc. Costa – Requaglia – Faiello), da Molare (Loc. Albareto – Marciazza) e da Rossiglione (le Valli del Latte). Sono tutti itinerari molto suggestivi che consentono lunghi percorsi immersi nella natura adatti sia alle camminate, sia alle mountain bike che all’equitazione. L’unico inconveniente comune a qualsiasi escursionismo in queste zone (eccezione doverosa per la Val Gargassa) è la mancanza di una sentieristica segnalata in sito.
Questi luoghi sono molto frequentati dai cercatori di funghi (i boschi sono fecondi di porcini, ovuli e funghi di pino) ed anche dai cacciatori. Il Monte Lupaio o Bric del Lovè risulta quasi totalmente disabitato (fatto eccezione per alcune aziende agricole a conduzione famigliare) e domina alla Valle Orba tra gli abitati di Molare e Madonna delle Rocche separando il nostro paese da Rossiglione posizionato nella Val Stura. Più a Nord questo bastione di roccia verde cede spazio alle colline arenacee e marnose che lentamente degradano verso la pianura di Ovada dove i due fiume, l’Orba e lo Stura confluiscono.
Questo luogo, connotato da una grande pace tipica dell’aperta campagna e minimamente disturbata dal rumore delle sporadiche vetture che percorrono più in basso la strada per Olbicella, si è lentamente ripreso dal devastante incendio che imperversò per alcuni giorni nella seconda metà degli anni ’80. Questo, illuminò le afose nottate estive di Molare durante i vecchi giochi in onore del Polentone: le Polentiadi.
Esistono inoltre altri itinerari per raggiungere a piedi, a cavallo o in mountain bike le Puvie. Si tratta di un dedalo di sentierini concentrati nel settore Faiello-Varanzana conosciuti dai locali che però non essendo particolarmente percorsi nè tanto meno segnalati potrebbero risultare di difficile comprensione. Di sicuro uno dei classici itinerari in bicicletta è quello che raggiunge le Puvie da Ovada e ridiscende il Bric del Lovè da Molare. Sottolineo che la discesa a due ruote potrebbe presentare ai meno esperti qualche problematica in alcuni limitati tratti dove il fondo del sentiero è disconnesso. Non mancano le testimonianze di ruzzoloni.
La panoramica che offre questo punto di osservazione privilegiato consente di apprezzare molto bene il taglio di meandro che forzatamente effettuò il torrente il 13 agosto 1935. Il Bric Zerbino era infatti sino a quel giorno "aggirato" dal fiume. Una volta edificata la Diga Principale (la Diga di Molare) si determinò un grande Lago. Nella parte opposta del Bric Zerbino, rispetto alla Diga Principale, venne anche realizzata una Diga Secondaria detta di Sella Zerbino perchè posizionata sopra ad un avvallamento che univa il Bric Zerbino al versante opposto (visibile nella destra della panoramica sovrastante). Il 13 agosto 1935 il fiume letteralmente amputò il meandro realizzando una scorciatoia in corrispondenza di Sella Zerbino (porzione in ombra di Birc Zerbino).
Una visita alla Diga:
Come raggiungere le Puvie ?
Come detto sono tre i principali accessi alle Puvie (cliccare qui per vedere la carta e cliccare qui per il file .kmz):
La posizione ove consiglio di lasciare la macchina la troverete su Google Maps alle coordinate 44.583162,8.648322 (copiatele ed incollatele nel campo di ricerca).
Come arrivare al punto panoramico dalla Strada dell Puvie?
Cliccando qui è disponibile un file .kmz (Google Earth/Maps) con il percorso a partire dall'uscita A26 di Ovada (lato Rossiglione o Ovada).
Una volta imboccata la Strada delle Puvie (è presente una sbarra per impedire il traffico veicolare) dovrete percorrerla per circa 20-30 minuti (circa 1,5 km). Ove il bosco lascia lo spazio ad un ambiente più brullo, sulla destra sarà visibile un sentiero che discende in costa il versante (è quello che arriva da Molare). Scendetelo per alcune centinaia di metri sulla vostre sinistra inizierete a scorgere la Diga di Molare.
La posizione indicativa del punto panoramico la troverete su Google Maps alle coordinate 44.583376,8.626113 (copiatele ed incollatele nel campo di ricerca).
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